Le scorze d’arancia candite sono tipiche della Sicilia,ho pensato di prepararle per la prima volta per guarnire cassate e cannoli, ma ho scoperto che sono buonissime anche da mangiare, poiché il gusto amaro della scorza non si sente ormai più dopo vari procedimenti..
PROCEDIAMO :
Prendiamo delle arance con la scorza spessa, consiglio di utilizzare il Tarocco..Eliminiamo le estremità dell’arancia e con un coltello appuntito tagliamo le pareti dell’arancia a strisce di almeno 1 cm di distanza, se vi risulta difficile potete tagliarle molto più larghe e le rimpicciolirete dopo.
Lasciate le scorze a bagno in acqua per una notte in modo che perdano l’amaro..
Il giorno dopo dovremo bollire le scorze per due minuti in acqua e ripetere questa operazione 3 volte..
Scolate l’acqua in eccesso e pesate le scorze, preparate in un tegame uno sciroppo di zucchero e acqua, che abbiano rispettivamente, lo stesso peso delle scorze scolate.
esempio : 100 g di scorze, 100 di zucchero e 100 d’acqua
Ora facciamo cuocere le scorze fino alla completa asciugatura dello sciroppo, facendo attenzione però a non fare caramellare lo zucchero, che non deve scurirsi, ma solo addensarsi. Terminata la cottura, mettete le bucce ad asciugare su una gratella o sulla griglia del forno per 2 giorni..
Le scorze vanno conservate in frigo in un contenitore..io le ho messe in una boccetta.
Ciao Giovanna, ma tra una bollitura e l’altra, bisogna prima farle raffreddare?
Grazie
no!
Ok, grazie….stasera le metto in ammollo